- 21/04/2022
Spondiloartrite Giovanile/Artrite Associata a Entesite (SPA-ERA)
1. CHE COS’È LA SPONDILOARTRITE GIOVANILE/ARTRITE ASSOCIATA A ENTESITE (SpA-ERA)
1.1 Che cos’è?
1.2 Quali sono le malattie a cui si fa riferimento con il termine SpA-ERA giovanile?
1.3 È diffusa?
1.4 Quali sono le cause della malattia?
1.5 È una malattia ereditaria?
1.6 Si può prevenire?
1.7 È infettiva?
1.8 Quali sono i principali sintomi?
Artrite
I sintomi più comuni includono dolore e gonfiore alle articolazioni, così come limitazione funzionale delle articolazioni.
Molti bambini presentano oligoartrite localizzata agli arti inferiori. Per oligoartrite si intende che la malattia interessa fino a 4 articolazioni. I pazienti che sviluppano la malattia cronica possono presentare poliartrite. La poliartrite indica che l’interessamento articolare colpisce 5 o più articolazioni. Le articolazioni colpite più frequentemente sono il ginocchio, le caviglie, l’arco plantare e le anche; meno frequentemente l’artrite interessa le piccole articolazioni del piede.
Alcuni bambini possono presentare artrite in alcune articolazioni degli arti superiori, in particolare le spalle.
Entesite
L’entesite, infiammazione dell’entesi (sito in cui un tendine o legamento si attaccano all’osso), è la seconda manifestazione più frequente nei bambini con SpA-ERA. Le entesi comunemente colpite sono quelle del tallone, dell’arco plantare e intorno alla rotula. I sintomi più comuni includono dolore localizzato nelle medesime sedi. L’infiammazione cronica dell’entesi può comportare speroni ossei (proliferazione ossea) causando dolore al tallone.
Sacroileite
La sacroileite si riferisce al processo infiammatorio a carico delle articolazioni sacroiliache, situate nella parte posteriore del bacino È rara durante l’infanzia e si presenta più frequentemente tra i 5 e i 10 anni dopo l’inizio dell’artrite.
Il sintomo più comune è un dolore alternato ai glutei.
Dolore alla schiena; spondilite
L’interessamento della colonna vertebrale, molto raro all’inizio, si può riscontrare più tardi nel corso della malattia in alcuni bambini. I sintomi più comuni includono dolore alla schiena durante la notte, rigidità mattutina e mobilità ridotta. Il dolore alla schiena è spesso accompagnato dal dolore al collo e, in rari casi, anche al torace. In alcuni pazienti, la malattia può causare proliferazione ossea e la formazione di un ponte che unisce i corpi vertebrali molti anni dopo l’insorgenza della malattia, osservabile quindi in età più avanzata.
Interessamento degli occhi
L’uveite anteriore acuta è un’infiammazione dell’iride degli occhi. Sebbene sia una complicanza non comune, fino a un terzo dei pazienti può essere colpito una o più volte nel corso della malattia. L’uveite anteriore acuta si manifesta con dolore e rossore oculare e vista offuscata per diverse settimane. Di solito colpisce un solo occhio ma può avere uno schema ricorrente. È necessario il controllo immediato da un oftalmologo (un oculista) alla comparsa dei sintomi sopra elencati. Questo tipo di uveite è diverso dal tipo che si riscontra nelle ragazze con oligoartrite e anticorpi antinucleo positivi.
Interessamento cutaneo
Un numero esiguo di bambini con SpA-ERA giovanile può avere la psoriasi o svilupparla in seguito. In questi pazienti, si parla di artrite psoriasiaca. La psoriasi è una malattia cronica della pelle con chiazze di pelle a squame principalmente localizzata sui gomiti e sulle ginocchia. La malattia della pelle può precedere l’artrite negli anni. In altri pazienti, l’artrite può essere presente già diversi anni prima che si presentino le prima chiazze di psoriasi.
Interessamento dell’intestino
Alcuni bambini con disturbi infiammatori intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, possono sviluppare la spondiloartrite. In alcuni bambini, l’infiammazione intestinale è subclinica (decorre senza sintomi) e la gravità dei sintomi articolari è maggiore, richiedendo un trattamento specifico.
1.9 La malattia è uguale in tutti i bambini?
1.10 La malattia nei bambini è diversa da quella negli adulti?
2. DIAGNOSI E TERAPIA
2.1 Come viene diagnosticata?
2.2 Gli esami sono importanti?
La valutazione degli indici di flogosi, come velocità di eritrosedimentazione (VES) o proteina C-reattiva (PCR) forniscono informazioni sull’infiammazione generale e quindi, indirettamente, sull’attività della malattia infiammatoria; sono utili per la gestione della malattia, sebbene questa debba essere basata più sulle manifestazioni cliniche che sugli esami di laboratorio. Gli esami di laboratorio vengono usati anche per monitorare possibili eventi avversi legati al trattamento (conta dei globuli rossi, funzionalità renale ed epatica).
Effettuare una radiografia può essere utile per seguire l’evoluzione e valutare i danni alle articolazioni causati dalla malattia. Tuttavia, il valore di questo essame è limitato nei bambini con SpA-ERA. Poiché i risultati dei raggi X possono essere normali nella maggior parte dei bambini, sono necessarie l’ultrasonografia e/o la risonanza magnetica (RM) delle articolazioni e dell’entesi per evidenziare i primi segnali infiammatori della malattia. Con la RM, l’infiammazione delle articolazioni sacroiliache e/o della colonna vertebrale può essere individuata senza l’uso di irradiazione. L’ultrasonografia delle articolazioni, che si avvale del potente segnale Doppler, può dare un’idea migliore dell’occorrenza e della gravità dell’artrite periferica e dell’entesite.
2.3 Può essere trattata/curata?
2.4 Quali sono i trattamenti?
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
Questi farmaci sono medicine antipiretiche e antinfiammatorie sintomatiche. Sintomatico significa che servono per controllare i sintomi causati dall’infiammazione. Quelli più usati nei bambini sono il naprossene, il diclofenac e l’ibuprofene. Sono di solito ben tollerati e l’evento avverso più frequente, il disturbo gastrico, è raro nei bambini. Si sconsiglia la combinazione di FANS, sebbene possa essere necessario passare da un FANS a un altro in caso di inefficacia o eventi avversi.
Corticosteroidi
Questi farmaci hanno un ruolo nella gestione a breve termine dei pazienti con sintomi più gravi. I corticosteroidi topici (gocce oculari) sono usati nel trattamento dell’uveite anteriore acuta. In casi più gravi, potrebbero essere necessarie delle iniziezioni peribulbari o la somministrazione di corticosteroidi sistemici. Nel prescrivere i corticosteroidi per l’artrite, è importante tenere a mente che non esistono studi adeguati circa l’efficacia e la sicurezza nei bambini con SpA-ERA; in alcuni casi, il loro utilizzo è subordinato all’opinione di uno specialista.
Altri trattamenti
Sulfasalazina
Questo farmaco è indicato nei bambini in cui la malattia è localizzata a livello periferico e persiste nonostante una terapia adeguata con FANS e/o iniezioni di corticosteroidi intralesionali. La sulfasalazina si aggiunge alla terapia precedente con FANS e i suoi effetti possono essere evidenti solo dopo diverse settimane o mesi di trattamento. Ciò nonostante, esistono poche prove dell’efficacia della sulfasalazina su questi bambini. Allo stesso tempo, nonostante l’uso diffuso, non esistono prove evidenti che il metrotrexato, il leflunomide o i farmaci antimalarici sarebbero efficaci nella SpA-ERA giovanile.
Farmaci biologici
I farmaci anti-TNF si raccomandano nelle prime fasi della malattia per via della loro particolare efficacia nel trattamento dei sintomi infiammatori. Esistono studi sull’efficacia e la sicurezza di questi farmaci a sostegno del loro utilizzo nei pazienti con SpA-ERA giovanile grave. Questi studi sono stati presentati alle autorità sanitarie e sono in attesa di approvazione per iniziare il loro utilizzo nella SpA-ERA. In alcuni paesi europei, gli agenti anti-TNF sono già stati approvati per l’uso in età pediatrica.
Iniezioni alle articolazioni
Le iniezioni alle articolazioni (intra-articolari) vengono usate quando sono interessate una o più articolazioni e quando il perdurare della contrattura alle articolazioni può causare malformazioni. In generale, vengono iniettate preparazioni corticosteroidee a lunga azione. Per svolgere questa procedura nelle migliori condizioni possibili, si raccomanda di ricoverare e sedare i bambini.
Chirurgia ortopedica
La principale indicazione per la chirurgia è la sostituzione dell’articolazione con protesi in caso di danni gravi alle articolazioni, in particolare all’anca. Grazie a un miglior trattamento farmaceutico, si sta riducendo la necessità di ricorrere alla chirurgia ortopedica.
Fisioterapia
La fisioterapia è un componente essenziale del trattamento. Deve essere iniziata precocemente e deve essere svolta regolarmente per mantenere la gamma di movimento, la potenza e lo sviluppo muscolare e per prevenire, limitare o correggere le malformazioni articolari. Inoltre, se l’interessamento assiale è notevole, la colonna vertebrale deve essere mobilizzata e devono essere svolti degli esercizi di fisioterapia respiratoria.
2.5 Quali sono gli effetti collaterali della terapia farmacologica?
L’intolleranza gastrica, l’effetto collaterale più frequente dei FANS (che quindi devono essere assunti a stomaco pieno), è meno comune nei bambini che negli adulti. I FANS possono causare un aumento dei livelli di alcuni enzimi epatici nel sangue, ma è un evento che si manifesta raramente con farmaci diversi dall’aspirina.
La sulfasalazina è piuttosto ben tollerata; gli effetti collaterali più frequenti sono intolleranza gastro-intestinale, aumento del valore degli enzimi epatici, conta dei globuli bianchi bassa e reazioni cutanee. È necessario ripetere gli esami di laboratorio per monitorare la sua possibile tossicità.
L’utilizzo a lungo termine di dosi elevate di corticosteroidi è associata a eventi avversi da moderati a gravi, compreso il ritardo nell’accrescimento e l’osteoporosi. I corticosteroidi a dosi elevate causano un notevole aumento dell’appetito, che può a sua volta comportare obesità. È quindi importante educare i bambini a mangiare cibi che soddisfino il loro appetito senza aumentare l’assunzione di calorie.
Il trattamento con agenti biologici (agenti anti-TNF) può essere associato a un’alta frequenza di infezioni. È obbligatorio il controllo preventivo per tubercolosi (latente). A oggi, non esistono prove di una frequenza elevata di tumori maligni (salvo alcune forme di tumore alla pelle negli adulti).
2.6 Quanto deve durare il trattamento?
2.7 Quali sono le terapie complementari/non convenzionali?
2.8 Quanto dura la malattia? Qual è l’evoluzione a lungo termine (prognosi) della malattia?
3. VITA QUOTIDIANA
3.1 In che modo la malattia influisce sulla vita quotidiana del bambino e della sua famiglia?
3.2 Si può andare a scuola?
La scuola per il bambino è come il lavoro per gli adulti: un luogo dove impara ad essere una persona indipendente e produttiva. I genitori e gli insegnanti devono fare tutto il possibile per consentire ai bambini di partecipare regolarmente alle attività scolastiche, non solo affinché il bambino abbia risultati scolastici positivi ma anche in modo che venga apprezzato sia dai suoi coetanei, sia dagli adulti.
3.3 Si può fare sport?
3.4 Che dieta bisogna seguire?
3.5 Il clima può influenzare il decorso della malattia?
3.6 Il bambino può essere vaccinato?
3.7 In che modo la malattia influisce su vita sessuale, gravidanza e contraccezione?
3.8 Il bambino avrà una vita normale da adulto?