- 14/09/2020
COVID-19, malattie reumatiche e frequenza scolastica
Raccomandazioni del Gruppo di Studio di Reumatologia della Società Italiana di Pediatria (versione del 14 settembre 2020)
Le raccomandazioni sotto riportate sono rivolte ai genitori e ai medici curanti e
hanno lo scopo di guidare le decisioni relative alla frequenza scolastica dei
bambini e degli adolescenti con malattie reumatiche. Le raccomandazioni sono
basate sulle evidenze attualmente disponibili in merito al rischio generale della
popolazione pediatrica di contrarre e diffondere l’infezione dal SARS-CoV-2 e
al rischio specifico dei bambini e degli adolescenti con malattie reumatiche di
sviluppare forme clinicamente significative di COVID-19.
Raccomandazioni generali
1) Tutti i bambini e gli adolescenti che riprendono la frequenza scolastica
devono osservare rigorosamente le raccomandazioni sulle modalità e i
dispositivi di protezione individuale prescritte dalle autorità governative e
scolastiche.
2) È raccomandata l’effettuazione della vaccinazione anti-influenzale,
possibilmente estesa anche ai familiari e ai conviventi.
Raccomandazioni specifiche
1) Non si ritiene necessaria alcuna limitazione della frequenza scolastica per i
bambini e gli adolescenti con qualunque malattia reumatica che non stanno
ricevendo trattamento farmacologico.
2) Non si ritengono necessari la limitazione della frequenza scolastica e la
redazione di un certificato di paziente fragile per bambini e gli adolescenti con
qualunque malattia reumatica che assumono le seguenti classi di farmaci:
DMARD sintetici (ed esempio methotrexate, salazopirina e ciclosporina),
DMARD biologici (ad esempio antagonisti del TNF, inibitori di IL-1 e IL-6 e
abatacept) e immunosoppressori non alchilanti (ad esempio azatioprina e
micofenolato mofetile).
3) Si raccomandano l’astensione dalla frequenza scolastica e la redazione di un
certificato di paziente fragile per i bambini e gli adolescenti con qualunque
malattia reumatica che: a) assumono glucocorticoidi a dosaggio elevato (> 0,5
mg/kg/die) o ciclofosfamide; b) hanno esordio recente di malattia; c)
presentano co-morbidità rilevanti. Relativamente all’ultimo punto, il grado di
fragilità e l’eventuale astensione dalla frequenza scolastica dovranno essere
stabiliti dal reumatologo pediatra attraverso la valutazione specifica di ogni
singolo caso.